Come prevedibile, il consiglio comunale dello scorso martedì non ha mancato di lasciare dietro di sè strascichi polemici in particolare dopo la mancata approvazione di una proposta di delibera presentata da quattro consiglieri d'opposizione per salvaguardare la città dal rischio lottizzazioni. Ad alzare la voce è il consigliere comunale Antonio Domini che già in consiglio comunale si era mostrato contrariato per la mancata approvazione di un piano che salvaguardasse le aree verdi della città: "Così come previsto - afferma il consigliere della coalizione Uniti per Agropoli - la maggioranze ha rigettato la proposta di alcuni Consiglieri comunali di adottare una deliberazione di Consiglio comunale per tutelare le colline verdi di Agropoli dal concreto e reale rischio di cementificazione. Avevamo avanzato una proposta di buon senso e pienamente rispettosa della legge con tanto di parere positivo degli uffici competenti. Ma l' Amministrazione e la maggioranza guidati da Alfieri ha votato contro la proposta con il risultato che il Piano di Fabbricazione redatto nel 1972 è ancora tutt'oggi pienamente vigente ed è pertanto reale e concreto il rischio di cementificazione delle nostre colline verdi. La responsabilità di tutto ciò e di questa maggioranza e di questo Sindaco che da tre anni e mezzo governano Agropoli e nulla hanno fatto in materia di programmazione urbanistica. L'intento della maggioranza è stato ben chiarito dal Presidente del Consiglio comunale Abate (il vero assessore all'urbanistica di quest'Amministrazione) che si è dichiarato contro la proposta di tutela delle aree verdi. Eppure questa maggioranza si dichiara di centro-sinistra ed a favore della tutela dell'ambiente ma poi nei fatti opera ben diversamente - sottolinea Domini. Poche e semplici domande: perchè hanno votato contro la nostra proposta? perchè da tre anni e mezzo nulla hanno fatto per impedire che il Piano di Fabbricazione del 1972 ritornasse vigente? Auspico - conclude l'ex sindaco - un'ampia convergenza di tutte le forze politiche presenti ad Agropoli affinché si ponga in essere una comune azione volta alla tutela delle colline di Agropoli e per uno sviluppo urbanistico in sintonia con la tutela dell'ambiente".
La risposta del sindaco Franco Alfieri è tutta in un comunicato stampa diffuso nella mattinata di ieri: "Siamo contrari a
speculazioni edilizie e colate di cemento. Ho proposto il rinvio di
20 giorni della discussione spiega il sindaco Alfieri - Il tempo necessario per esaminare
e mettere a punto una delibera da portare in Consiglio comunale ampiamente
condivisa e capace di dare indirizzi programmatici a medio lungo termine.
Dobbiamo procedere con uno strumento pienamente legittimo, per non incorrere e
subire quanto è accaduto con il Piano Regolatore Generale, la cui delibera di
riadozione dellottobre 2006 è stata annullata dal Tar e dal Consiglio di Stato,
facendo ritornare in vigore il Piano di Fabbricazione del
1972.
Sono pienamente favorevole alla tutela della collina San Marco e della zona Selva aggiunge il primo cittadino agropolese - In ogni caso cè limpegno formale dellAmministrazione comunale di porre in essere procedure atte a salvaguardare le aree di pregio ambientale. Per quanto riguarda il Puc abbiamo già dato incarico allufficio urbanistica, mettendo a disposizione 70 mila euro, per la costituzione di un Ufficio di Piano, ed approvato in Consiglio comunale lo schema di convenzione per la copianificazione con la Provincia. Il tempo non è passato invano".